mercoledì 22 agosto 2012

Zombies will inherit the earth

This post is going to be different from the previous ones for two reasons.
First because I'll talk about some my interests which I haven't talked about yet: horror genre and musicals.
Furthermore you won't find an English version of my post because you can find it here Evil Dead The Musical - A Review.
Lynn Marie Calder is among the author of the blog, along with Susan Orr, calgarymusicals.com and the organizer of the Meetup GroupThe Calgary Musicals+Meetup Group.
Last Friday we went, in company of other musical lovers, to watch the play 'Evil Dead - The Musical' and she asked me to write a review of the play due my passion for the horror.
I accepted gladly the offer and you can find the review at the link aforementioned.
Hope you'll enjoy it.

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Come già scritto nella parte precedente in inglese, questo post sarà diverso per due motivi.
Primo perché parlerò di alcuni interessi che ancora non ho toccato: il genere horror e i musical.
Secondariamente perché la versione italiana del post è sensibilimente più lunga di quella inglese. Infatti questo post è la traduzione (per chi interessasse, ma questo vale anche per la parte inglese) di una recensione che ho scritto per un blogi di un'amica.
Lynn Marie Calder è tra le autrici del blog, insieme a Susan Orr, calgarymusicals.com e l'organizzatrice del Gruppo Meetup The Calgary Musicals+Meetup Group.
Lo scorso venerdì siamo andati, insieme ad altri appassionati di musical, 'La Casa - Il Musical' e mi ha chiesto di scrivere una recensione data la mia passione per il genere horror.
Ho accettato di buon grado la sua offerta e di seguito troverete la recensione. Quest'ultima contiene anche una sinossi (sì, strano a dirsi per un Dott. Ing., ma so cosa voglia dire sinossi) della trama e i titoli della trama in corsivo.
Sperando vi faccia piacere.

E' abbastanza comune per i film essere adattati in opere teatrali, specialmente di questi tempi. Per la maggior parte, comunque, il genere horror è stato per lo più intoccato tranne per alcuni classici come Frankestein, Dracula e pochi altri. Per fortuna ci sono dei genuini fan dell'horror anche tra gli scrittori teatrali di musical ed è grazie ad alcuni canadesi - George Reinblatt (Libretto e Testi), e Frank Cipolla, Christopher Bond, e Melissa Morris (musiche) - che "La Casa" sia stata adattata in un musical, essendo stata prodotta per la prima volta a Toronto nel 2003. Per quelli di voi che non sono fan dell'horror come me, "La Casa" è una trilogia horror che va dal 1981 al 1992, diretta da Sam Raimi - sì, il regista di Spider-Man. Perché i film de "La Casa" sono così amati dai fanatici degli zombie? La ragione è abbastanza semplice. E' perché sono, a mio modesto parere, la miglior fusione di horror e commedia finora.

Dopo la necessaria introduzione, parliamo un poco dell'opera...

Atto Primo

 La trama è abbastanza semplice, come in ogni classico film horror. Cinque amici decidono di trascorrere lo Spring brak - specie di vacanza made in USA di metà primavera - in una baita nel bosco dove nessuno va mai. Dovrebbero i nostri felici protagonisti preoccuparsi che ci sia un solo ponte che conduca alla baita? Oppure della misteriosa assenza del proprietario della baita? E che dire di quel libro spettrale, il Necronomicon, visto durante l'introduzione? Cheddiavolo! Non c'è nulla di cui preoccuparsi, come nel 100% dei film horror, tutto andrà perfettamente bene.

Comunque, chi sono questi giovini? Troviamo Ash, un un addetto agli elettrodomestici della S-mart, e la sua collega e fidanzata Linda (che è anche la coreografa del musical). Poi ci sono Scott, il miglior amico di Ash, e Shelly, una ragazza non proprio sveglia rimorchiata qualche giorno prima sa Scott. Infine c'è Cheryl, la non proprio attraente sorella minore di Ash. Cosa possono fare questi lieti giovini insieme per trascorrere il tmepo? La cosa più ovvia da fare - ascoltare il mangianastri - cosa che quelli nati dopo il 1990 hanno bisogno di Google per sapere di cosa stia parlando - trovato nella sinistra cantina. Ahimé, niente musica, ma soltanto un diario del proprietario della baita, un professore che cerca di tradurre il Necronomicon. Non sono delle parole spaventose quelle che provengono dal nastro, vero? E perché tutto d'un tratto si possono sentire delle voci?

Decisamente la cosa migliore da fare in una situazione del genere è andare fuori nel bosco da soli. Andiamo, Cheryl, tua madre non ti ha insegnato in buonsenso? No, è un horror, e i personaggi non è previsto si comportino in maniera assennata. Abbastanza tristemente, Cheryl ha un incontro molto ravvicinato con gli alberi nel bosco e realizza che non ci lascerà andare via. Chi è esso? Meglio non prestare attenzione a quello che dice la stupida p**** e fare come dice e portarla in un motel. Ma aspetta! Il ponte è crollato (sorpresa!), e non hanno una via di fuga. E guarda chi è malvagio adesso! Sì, Cheryl - trasformata in uno zombie, anche conosciuto, per ragioni inspiegate, come Demone Candariano! Ed è appena l'inizio...

Alberi animati? Demoni? Zombie? Cercate della logica? Dimenticavela. Meglio scaricare del bel piombo caldo nella pancia della figa Shelly. Due volte. Che c***o è quello? Un demone - eppure l'ho detto - ma negli horror non ogni personaggio è disposto ad accettare la nuova realtà, meno tra tutti Scott. Ed è solo questione di tempo prima che anche Linda soccomba. Con tutti i suoi amici morti, il povero Ash è da solo e ha i suoi problemi al resistere al richiamo del male. Unisciti a noi dicono i demoni. Dopo tutto, la sua mano ha già accettato l'offerta, essendo stata morsa da una testa d'alce parlante. Cosa dovrebbe fare un eroe in un caso del genere? Tagliare la mano traditrice con un'accetta, ovvio! Che lo splatter cominci!

Poco sollievo porta ad Ash il sapere che i soccorsi stanno per arrivare nella forma di Annie (la stessa attrice che interpretava Shelly), la figlia del professore, e il suo non molto ciarlero fidanzato Ed guidati dal buon vecchio ed affidabile Jake - forse perché l'attore che lo interpretava nel film è un amico stretto di Sam Raimi? Annie ha trovato le ultime, importanti, pagine del Necronomicon e si sta dirigendo verso la baita per completare la traduzione insieme a suo padre. Si spera che non sia sconvolta da quello che troverà là. Come Ash dice a sé stesso nella scena finale, Non sono un assassino, devo solo segare la testa del demone/Linda a metà... (più splatter).

Atto Secondo

I nuovi membri di questo dramma raggiungono la baita proprio mentre Ash finisce di segare (e riprendere la canzone precedente). Ovvio che siano sconvolti, ma Annie sente che può fidarsi di Ash - perfino se, dall'apparenza delle cose, potrebbe aver ucciso tutti i suoi amici e il professore. Si sa, l'amore è più forte del buonsenso - specie nei film horror. Si fida ancor di più di Ash quando Ed si trasforma in un demone ed Ash non mostra alcuna paura. Povero ragazzo, Ed. Aveva sperato di essere un cattivo di primaria importanza, ma è solo un demone di una piccola parte. In nessun modo il protagonista maschile sarà ucciso da lui ed Ash lo sa! E povera Annie. Sembra che, a suo dire, tutti gli uomini nella mia vita siano uccisi da Demoni Candariani - potenzialmente un cattivo auspicio per Ash e Jake. Ash non ha paura - è ancora l'eroe, e l'eroe non può morire, non per ora almeno. Jake, sapendo di non essere l'ero, decide saggiamente di fuggire prima che sia troppo tardi. Ma è ancora notte fonda là fuori nel bosco, e i demoni stanno aspettando. Meglio ricevere l'aiuto di qualche amico. Cosa succede però se gli amici hanno una mira scarsa? Suvvia, cantiamo un'ode a una pugnalata accidentale.


Ora sono rimasti soltanto Ash ed Annie (il cui abito ha la bizzarra abitudine di strapparsi in brandelli) a dover capire come sfuggire a questa follia. Fortunatamente Annie sa leggere le pagine del Necronomicon, perciò prima leggerà le pagine di una lode al libro maledetto. Poi leggerà un incantesimo per spedire i demoni in uno spazio e tempo distanti. Sembra che abbiamo un piano! Perciò facciamo il Necronomicon tutti insieme, un ballo con più di qualche più che piccolo contenuto sessuale. Dopo tutto questo divertimento, è tempo di fuggire o morire. Annie è pugnalata dalla mano traditrice di Ash, e un Ash pieno di furia omicida sega ogni demone che gli capiti a tiro, ma a che serve quando lo informano che non moriremo mai. E' la fine? Ovviamente no. Col suo ultimo respiro Annie lancia il secondo incantesimo e i demoni vengono scacciati, insieme ad Ash - ma quella è un'altra storia come Ash racconta agli increduli clienti della S-mart dopo tali eventi. Scettici in un primo istante, sono più propensi a crederlo dopo che una cliente si trasforma in uno zombie ed Ash dimostra di che pasta sia fatto spazzando via quella t****.
In conclusione posso davvero dire che mi sono divertito a guardare La Casa - Il Musical. Non avevo grandi attese ma è stato davvero esilarante e ben scritto - un omaggio da parte di fan dell'horror a un capolavoro del genere.

Mi auguro arrivi presto in Italia.





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